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  • Alfonso Basile

2.2018 | San Cataldo, 4.7

Sono ben 19 i cinghiali 4.7 che si sfidano a colpi di cinghiate in questa domenica primaverile. Una giornata che ha messo tutti d’accordo, i pesantoni per il vento sostenuto della prima prova e i secchi per la bavetta della seconda. D’ora in avanti il 6 di maggio verrà ricordato come il giorno della svolta, in cui un piccolo stato indipendente (Monopoli, ndr) è riuscito a farsi valere contro il regno del terrore (Bari, ndr) che dominava ormai da troppi secoli. Buona visione.


10. Iorfida Alice Nel post regata si respirava una sottile aria di polemica, dovuta alla caduta dell’impero iorfidiano. Si è trattato infatti di una congiura ai danni della regina, da parte della fazione dei monopolitani comandata da Valeria. Voto 6 - FINE DEL REGNO


9. Borgo Valeria Era un pomeriggio come tanti altri, quando all’improvviso la giovane Valeria udì delle voci (attribuite a Dio, ndr) che la incaricavano di portare Monopoli alla vittoria della guerra contro Bari. Così re Ciasca la mise a comando di un piccolo esercito: la fazione dei monopolitani. Valeria combatté al servizio del re portando i monopolitani a vincere nella battaglia di San Cataldo. Voto 7- - LA PULZELLA DI MONOPOLI


8. Semeraro Pietro Paolo E' lui a comandare la classifica delle new entry della flotta 4.7. Penalizzato da una prima prova ventosa, si rifà nella seconda prova dove gira la prima boa quarto. Poi perde tre posizioni, causa inesperienza, che gli fanno comunque portare a casa un ottimo settimo posto. In futuro sentirete ancora parlare di lui. Voto 7 - IL PISCHELLO


7. Bonucci Augusto Reduce da una grande dimostrazione di valore nella silver fleet dell’ultimo appuntamento nazionale, Mr. Invisible regala un’altra buona prestazione. Come al solito silenzioso e solitario conduce la sua abituale regata navigando nel gruppo di mezzo. Voto 6,5 -CHI L’HA VISTO?


6. Alberto Divella Il suo processo di maturazione è terminato. Si aggira per San Cataldo con tanta sicurezza e tanta tranquillità, ormai gli atti di bullismo dei teppistelli più grandi sono alle spalle grazie all’arrivo del giovane e innocente Pietro Paolo. Regata a ridosso del gruppo di testa. Voto 7 - L’OMETTO


5. Basile Alfonso La leggenda narra che sia destinato al quinto posto (un po’ come il suo omonimo Alfonsino è destinato al quarto, ndr) finché Martino regaterà in 4.7, solo a quel punto potrà ambire al quarto posto. Il portacolori del CNA regata sempre in rimonta recuperando tutto il possibile. Voto 7 - LU SALENTU


4. Natuzzi Ernesto In tanti stentano a crederci ma è proprio lui che ha dovuto rinunciare alla coppa. Gira la voce che stia cercando firme per una petizione che permetterà al quarto di portare a casa la coppa. Voto 7,5 - INDIGNATO


3. Conte Ferdinando He’s back. Finalmente ritornato agli splendori di un tempo, il giovane malcapitato sfodera una regata da campione. Prima prova in rimonta per poi sfoderarne una seconda quasi impeccabile, domina per più di metà prova finché non viene superato prima da Pettini e poi da Maravalle (probabilmente accecato dalla bellezza di quest’ultimo, ndr). Voto 8- - REDIVIVO


2. Maravalle Alessandro Il fenomeno (come preferisce definirsi, ndr) pescarese è ormai giunto all’apice della sua carriera velica. Matura di regata in regata ma nonostante questo continua a compiere piccoli errori che alla fine gli costano caro. Domina per quasi tutta la prima prova finché Martino, ricordatosi del motore che aveva montato sul suo nuovissimo scafo, non lo supera di poppa, nella seconda invece recupera Ferdinando chiudendo secondo. Voto 8 - O FENÔMENO


1. Pettini Martino Il campione dei campioni continua a far parlare di se. I titoli che gli vengono attribuiti sono tanti ma lui non si accontenta e decide di continuare a vincere. A terra si interroga, con l’umiltà che lo contraddistingue, sull’inutilità di questa regata, la cui vittoria era già destinata a lui. Nonostante il suo infinito talento è autore di grandi rimonte in entrambe le prove. Voto 9 - IL PRIMO DELLA CLASSE

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