Fra pochi giorni ritorna il Campionato Zonale Laser a Ugento, organizzato dalla locale Lni Torre San Giovanni.Federico De Michele, assente per un pellegrinaggio a Bilbao per ritrovare se stesso e la felicità perduta, ha deciso di rendere omaggio fornendo le pagelle Standard della scorsa regata.
5. Pisanelli: il vero vincitore morale di questa regata. Ci aveva già abituato a prestazioni strabilianti, ma questa volta si è superato. Come un vero super eroe si scontra con una serie di sfortunati eventi che oscillano da disturbi intestinali mattutini, passando ad una gialla in partenza da parte dei giudici, più una rocambolesca scuffia nell’ultimo lato di poppa. A parte queste disgrazie, dimostra a tutta la flotta quanto sia veloce in praticamente tutte le andature e quanta esperienza abbia maturato nel tempo. Scienziati ed analisti hanno cominciato a studiare anche il “Pisanelli Effect” per cui dopo una regata del Tarantino, si impennano le vendite di laser e vele nuove. Voto:8 MVP 4. Ostuni (quello ormai non più così giovane): semina hype, manco fosse Liberato, durante i giorni che precedono la regata. Dire continuamente agli altri che la domenica si sarebbe sentito bene, probabilmente l’ha fatto stare veramente bene. E anche la domenica stessa dice a chiunque lo incroci a terra, che si sente bene e che con molta probabilità andrà bene. Da notare una flotta molta comprensiva nei suoi confronti. Ma effettivamente a mare non perde la testa, rimane a lottare con gli inseguitori per le tre prove. Ci mette testa e sostanza nelle tre prove, realizzando alcuni sorpassi davvero avvincenti nelle andature portanti. Una volta rientrato si mette a studiare Fisica per il giorno successivo e ci auguriamo possa, almeno in questa prova, raggiungere il suo podio personale. Voto: 7 OSHO 3. De Michele: conscio delle pessime prestazioni zonali del 2019 (veliche ed umane) decide di adottare una stramba tecnica delle sue per cercare di combattere ad armi pari e ritrovare un po’ di Buddithudine. Si allena allo sfinimento il sabato precedente per non toccare barca fino al giorno della regata. Gli allenamenti li svolge per 7 giorni nella sua testa visualizzando tutti gli errori imbarazzanti che non avrebbe più dovuto compiere. Pensando di vivere in Space Jam, la mattina della regata, sottrae al suo compagno assente Giancarlo, il vang, convintissimo di essersi impadronito delle sue capacità. Lotta strenuamente per le tre prove con due fantastici avversari, divertendosi come non mai. Durante la terza prova, nota un’Apparizione sullo scoglio di Cala Cerasa, tiene bene la sinistra e riesce a rimanere vicino ai marziani. La spunta a pari punti contro due notevolissimi avversari, ma non ha alcun merito in più degli altri. Voto 7+ LA REDENZIONE 2. Nicolì: il nostro Bronzo salentino è serafico Domenica mattina illuminato dal sole. Ha scelto per se stesso la via più difficile, smetterla di pensare ai suoi preziosi muscoli, per cominciare a guardare ciò che lo circonda con occhi nuovi. Da subito si vede la differenza con la flotta, è velocissimo e quasi sempre dalla parte giusta. Qualsiasi cosa succeda non si schioda dalla testa della regata, compie qualche errore di inesperienza nella flotta, ma impensierisce in vari tratti il leader Basile. Rientrato a terra decide addirittura di non prostrare al sole le sue forme, ricorrendo ad un’umana maglietta. La flotta ringrazia. Voto: 8 e mezzo DA BRONZO A DISCOBOLO 1.Basile: domenica poteva essere una di quelle giornate che si ricordano, in cui il Re dello zonale 2018 e perché no 2019, sarebbe potuto cadere. L’estate, tre prove, gli esami di maturità alle porte, la prima calura, i test universitari, una stagione lunga cominciata Febbraio, un nuovo avversario non ancora al 100% delle sue potenzialità. Ed invece no. Ciro stampa tre primi sulla classifica e questa volta lo fa con grande intelligenza, senza quei distacchi a cui ci aveva abituato. Sarà la presenza di un altro semi-marziano che l’ha rincorso e qualche volta superato (ma non per molto). Voto: 8+ PROVA DI MATURITÀ