L'ulitima pagella ad arrivare è quella più attesa di tutte, quella della classe Regina (stando ai partecipanti), scritta a due mani dal delegato-finto lavoratore polignanese Leonardo Ciasca e Davide Spagnolo, pagellista e critico su tutto.
10. Scioscioli Alessio: in mezzo a tutte queste novità la vera sorpresa è lui, centra una top 10 borderline meritatissima pronta per essere sbattuta in faccia a Maravalle. In acqua la strategia è semplice, accecare mezza flotta con la pettorina fluo e il resto viene da sé. Voto 8 - SPLENDENTE
9. Marasco Antonio: Dopo un inverno passato ad insegnare al giovane Sasha l’arte del sorriso, si presente ai nastri di partenza di questa prima tappa con i gradi del tattico da tenere sotto controllo. La pressione è talmente tanta che decide di buttarla tutta fuori, ripetutamente, dal sabato pomeriggio. In regata si destreggia molto bene fino all’incontro con Ciasca, che gli rovina il reso della giornata fra proteste, lezioni morali e strette di mano. Voto 9 – GIU’ PER IL TUBO
8. Avvento Luca: Immerso in un mare di concentrazione che farebbe invidia alle cuffie di Nicoli rimane silenzioso fino alla prima partenza dove su ordine di Pettini si schianta su Spagnolo ostacolando la partenza razzo in barca. Sempre un passo dietro al gruppo di testa ma siamo sicuri che con qualche altra partenza kamikaze posso agguantarli facilmente. Voto 7,5 - COMPLICE
7. Conte Ferdinando: Rimane bloccato nelle retrovie nella prima prova e i primi volano via, fra una prova e l’altra stringe accordi con i compagni dio squadra per partire tutti insieme mure a sinistra, sbeffeggiando con ripetuti grugniti la flotta. Voto 6,5 - ACHILLE LAURO (l’armatore)
6. Ciasca Leonardo: È ormai il decano della classe, passa la mattinata ad importunare allenatori, salutare i giovani come fossero suoi nipoti e ripetere le stesse storie su come fosse il laser ai suoi tempi. In mare fa pesare l’esperienza e la stazza, ma quando c’è da dare il guizzo vincente riesce solo a prendersi una gialla e via con un bel 720 con il girello a rimorchio. Condisce il tutto con le solite imprecazioni e minacce di protesta verso il primo malcapitato, riuscendo a chiudere la faccenda con una stretta di mano d’altri tempi. Dopo la regata torna al suo hobby preferito: guardare i cantieri e insultare i giovani monopolitani. Voto 6 – NONNO LIBERO
5. Natuzzi Ernesto: Per lasciare la 4.7 e passare in Radial serve il peso giusto, l’altezza giusta, un fisico allenato o, nel caso del nostro gelatiere, semplicemente i raggiunti limiti di età. Un Eolo compassionevole gli benedice una prima prova su misura, sfruttata al meglio con un ottimo terzo posto dopo una prova tutta nel trio di testa. Nella seconda sfrutta anche l’unghia dell’alluce per riuscire ad agguantare una posizione nei 10 e un ottimo quinto posto finale. Voto 6,5 – FOGLIOLINA AL VENTO
4. Spagnolo Davide: Ci sono poche certezze nella vita l’alba, il tramonto, lo scudetto della Juve, il Fantalaser truccato e Davide che arriva quarto. Parziali 4 – 4, classifica finale quarto. Si batte come un leone per riuscire a risalire la classifica, ma appena arriva in zona podio è più disorientato di Nainggolan ad una serata senza alcol. Voto 7 – ALCOLISTA ANONIMO
3. Pettini Martino: Due anni di duri allenamenti in 4.7 solo per arrivare preparato al tanto atteso confronto con Spagnolo questa volta però senza proteste, preso dall'emozione si fa fischiare al primo accenno di pompata e disperato termina la prova lasciando un briciolo di speranza al senior monopolitano, salvo stroncarlo nella seconda prova con una partenza mure a sinistra e primo. Voto 8 - IL RITORNO DI PROTESTINO
2. Gusella Gianpaolo: A fine agosto si separa da Athos (Matteo Casavola), destinato a una missione che lo terrà lontano dalla propria terra per molti anni, a novembre saluta il passaggio di grado di Aramis (Nicolì Francesco), a inizio anno Porthos (Mariano) decide di passare nelle fila delle guardie fedeli al perfido Cardinal Richelieu. Rimasto solo a difendere la Francia, sguaina la spada e dimostra a tutti di saperci fare anche da solo, sia con colpi di fioretto (nella prima prova con vento leggero), sia di sciabola (quando il vento sale). Voto 8,5 – D’ARTAGNAN
1. Mariano Andrea: "In una riunione dissi che potevamo motivare l’ambiente in due modi: o prendendo CR7, o comprando Icardi scatenando un casino…" parole del DS bianconero Fabio Paratici a commento di quello che sembrava il colpo del mercato del millennio, poi il CVB ha ufficializzato il tesseramento di Mariano e la storia è stara riscritta, non senza scalpore e delusione del povero Gusella. La prestazione offerta in mare è di quelle di spessore, prima prova vinta di nervi contro l’ex compagno di squadra, che non lo molla di un centimetro fino alla linea d’arrivo. Seconda prova chiusa dietro a Martino, di rimonta dopo una partenza timida e un arrivo cinghiata su cinghiata con il Gus. Povero Gus. Voto 9,5 – CR7 DI COPERTINO