- Alfonso Basile, Leonardo Ciasca
PAPPARDELLE AL RAGU(SA) DI CINGHIALE
Dalla generosità di Ostuni, dalla depressione di Federico, dall’ultra istinto di Davide, dalla spensieratezza di Alfonso e dalla dieta di Ciasca è uscita la ricetta per la regata perfetta.

Le pappardelle al ragù di cinghiale si preparano condendo la passione per la vela con la polpa di cinghiale rosolata dopo essere stata in mare per un almeno un anno con sudore, determinazione, impegno, risate e grani di follia.
Ingredienti: 25 Cinghiali
11 Radial
10 4.7
8 atleti di Monopoli
6 atleti di Bari 5 Coach 5 atleti adottati (Brindisi, Maestrale, Ondabuena, Marina di Lecce, Smarè) 4 Standard
4 atleti di Approdo
2 atleti di Azimuth 1 cane
Preparazione 1. Marinare per una giornata la polpa di cinghiale al circolo, aggiungendo tutti gli odori (neoprene bagnato, cime salate, gomme sgonfie, vele arrotolate, cuffie attorcigliate).
2. Sgocciolare dalla marinatura e far andare in pullmino, senza preoccuparsi delle ginocchia sulla schiena del conducente, scolando man mano il sudore che si forma.
3. Consumare uno spuntino con panini, barrette, biscotti e parmigiane, quindi offrire il tutto con un po' di parsimonia.
4. Aggiungere la polpa di cinghiale priva di forza vitale; infilarla con pullmino e rimorchio a seguito in un traghetto, aggiungere qualche arancino e cannolo, far cuocere lentamente allungando con acqua fino a che la carne non sarà morbida e le strade siciliane buie.
5. Cuocere gli allenatori in abbondante “quanto manca” e “fra quanto ci fermiamo”, poi condirli con il ragù preparato e arrivare a Ragusa.
CONSIGLI
Fondamentale nella preparazione delle pappardelle al cinghiale la marinatura della carne di cinghiale che, oltre a smorzare il sapore di selvatico, l'arricchisce di sapori e profumi.
REGATA Partiamo dagli assenti. Angelo, Ciro e Palloccio disertano la trasferta preferendo la LIV, La Barbera ci ha dimostrato che si poteva regatare a Ragusa e farsi la LIV contemporaneamente. O almeno provarci. Chapeau. E i presenti? Eccoli ad uno ad uno
4.7
105 Alessandro Dionigi ((53) 47 51 52 47)

Ormai è diventato lui l’uomo immagine della flotta 4.7 dell’ottava zona. A mare non incanta ma a terra detta tendenza e si addentra in lunghe conversazioni con i napoletani sullo scivolo. È diventato così indispensabile che senza di lui e delle sue interessanti e istruttive storie l’ottava zona cesserebbe di esistere. Voto 10,5 LEADER INDISCUSSO
102 Gianvito De Girardis (48 44 46 49 (dnf))

Un uomo dalla duplice identità. Parte in silenzio ma conclude la trasferta come vero leader della spedizione monopolitana, spodestando il cane di Ciasca dal gradino più alto del podio. La sua vita è condannata a una doppia velocità: pensa con la rapidità di un Concorde, ma le sue corde vocali non reggono il passo lasciando trapelare frasi mistiche sapientemente biascicate, che neanche Buddhamichele riesce a interpretare. Nella febbrile giornata conclusiva domina gli elementi nonostante il suo corpo si ribelli e si consacra alla storia letteralmente affondando un malcapitato 4.7 che non gli concede acqua in via di bolina, affrettandosi poi a chiamare i mezzi di soccorso con un risolino beffardo. Un ragazzo destinato ad entrare negli annali della flotta. Voto 7+ PIRATA GENTILUOMO
80 Valeria Borgo (35 8 (52) 51 46)

Dopo anni di assenza Valeria ritorna a calcare i campi di regata nazionali, dividendosi tra le mansioni di velista, fotografa Instagram e dog-sitter. Il suo rapporto con Fulvio Ciasca diventa da subito freudiano, con l'atleta che viene vigorosamente colpita dalla Sindrome di Stoccolma, trasformando il suo carceriere a quattro zampe nello Ying a contrasto dello Yang della sua anima dark, che si risveglia nella prova con bavetta per un ottavo posto che sa solo di assaggio dei futuri successi della punkettona monopolitana. A cena divora tagliate di carne immaginando di sbranare gli stinchi di Fulvio. Voto 7,5 DOG WHISPERER
79 Augusto Bonucci (31 (39) 37 37 34)

Vive in un mondo tutto suo fatto di zucchero filato e unicorni, in cui Maravalle non vince le zonali e Valeria e Alice non si contendono lo scettro del potere femminile. Diversamente dal compagno di squadra Sasha non perde occasione per rimanere in silenzio a contemplare il campo di regata. Voto 6 CHIACCHIERONE
76 Alice Iorfida (39 (47) 43 31 18)

Questa volta vince lei la gara personale con l’acerrima nemica Valeria, ma questo sforzo risulta essere vano perché purtroppo per lei non c’erano coppe ad aspettarla al rientro a terra. Voto 6 BEFFATA
56 Alessandro Maravalle (14 31 (33) 33 17)

Dopo essersi imposto allo zonale fa un passo indietro per concedere un po’ di gloria anche agli altri. Fortunatamente, il pescarese naturalizzato barese, riesce ad auto convincersi che le uniche regate degne di essere considerate tali solo gli zonali. Voto 7 ADOTTATO
53 Ferdinando Conte ((40) 36 16 22 16)

Al contrario dell’approdiano Alfonsino inizia la regata in salita, ma grazie alla sua tenacia e ad un ultimo giorno da campione scala la classifica. Il ragazzo ha stoffa da vendere e sicuramente si riprenderà la sua rivincita appena ne avrà la possibilità. Voto 7IL VICECAMPIONE ZONALE
49 Alfonso Basile (6 14 32 35 (38))

La sua prima esperienza nazionale inizia nel migliore dei modi con due prove sublimi nei primi due giorni che lo fanno balzare in testa alla classifica. Ma poi l’ultimo giorno, complici i duri riscaldamenti e risvegli muscolari di Taras l’ucraino e il peso da sollevatore di opinioni, decide di rilassarsi e di guardare le regate dalle retrovie. Voto 7,5 CATEGORIA PESI PIUMA
41 Ernesto Natuzzi (17 26 (39) 11 14)

Costretto a vivere nell’ombra del compagno di squadra Martino, Ernesto vince la gara per la foto più figa, il premio per cui ogni giorno si battono centinaia di velisti amatoriali. Piazzamenti costanti e un exploit nell’ultimo giorno grazie al suo lungo ciuffo, infatti la leggenda narra che non ha i filetti sulla vela perché il suo ciuffo è capace di fornirgli ogni salto di vento.
Voto 7,5 FASHION BLOGGER
18 Martino Pettini (13 6 23 (27) 4)

Gira voce che dopo lo zonale il fenomeno del CVB si sia ritirato in meditazione per la mancata vittoria, in queste due settimane ha imparato a controllare le forze mistiche che governano il mondo. Ormai noto alla storia come pluricampione zonale si afferma anche al livello nazionale seppur ambisse a posizioni più pregiate, ma, come ha tenuto precisarmi nel post regata, si stava “chiatrati”. Voto 8,5 IL FILOSOFO
Radial
82. Federica La Torre ((ocs) 58 78 78 79 dnf)

Unica donna Radial della spedizione pugliese, Federica lascia a Monopoli la sua seniority e debutta in una competizione nazionali con l'entusiasmo e l'ingenuità di una tredicenne. Prende alla lettera i consigli dei suoi dodici coach, osando tutto già dalla prima partenza, dove fraintende il suggerimento di "rischia tutto in partenza" tagliando la linea con 90 secondi di anticipo. Procede con il coltello tra i denti, saggiamente accumulando esperienza e trasformandosi in mandriana per la squadra di Monopoli e la sua trasformazione in branco di orchi selvatici una volta varcate le mura domestiche. Voto 6,5 GIOVANE PROMESSA
77. Alessandro Napoletano (67 63 (71) 63 62 71)

Ce l'ha fatta: finalmente riesce a strappare una fotografia in cui il ciuffo è in condizioni quasi perfette. Ce l'ha fatta: è riuscito a partecipare alla sua prima regata nazionale, approcciata con iniziale timore e crescente entusiasmo. Ce l'ha fatta: ha venduto la sua parte bassa 4.7, più invendibile dello Snipe di De Michele. Ma sopratutto ce l'ha fatta: unico pugliese sul palco della premiazione, vince il telo di sotto offerto al sorteggio dopo il quindicesimo ripescaggio. Voto 8 CE L'HA FATTA
69 Ruben Edoardo Martina (65 61 (79) 55 66 46)

"La vendetta è un piatto che va servito freddo". Sono anni che il piccolo Martina vede tornare il vecchio padre Mauro a casa dopo lo zonale con il sorriso spento e il volto scuro che borbotta "Ma come fa Ciasca a fare quelle poppe? Come?", l'infanzia di Ruben è volata così. Mosso dal grande odio verso il riccioluto cinghiale ha iniziato ad allenarsi duramente, planata dopo planata, poppa dopo poppa, anno dopo anno. Ha atteso pazientemente come solo chi cova un grande odio sa fare e poi all'improvviso il momento è arrivato! All'ultima prova dell'ultimo giorno Ruben ha visto Ciasca davanti a se mentre affannosamente cercava di non affondare in una delle poppe più traumatiche della sua vita e lo ha sverniciato, rallentando giusto un attimo per assaporare meglio quel dolce sapore amaro: la vendetta era compiuta. Voto 6,5 LA FAMIGGHIA
67. Angelo Maria La Barbera (56 (bfd) 64 60 38 57)

Come il lupo perde il pelo ma non il vizio, lui aumenta la superficie velica (per gli ignoranti è passato in Radial) e aumenta il volume. Stordisce il comitato a suon di imprecazioni tanto che iniziano a protestare gente a caso, tra cui lui. Protestato dal comitato porta in alto il marchio L&S esponendolo con orgoglio e mettendo in palese imbarazzo i giudici. Voto 6 ANGIOLETTO
66. Vincenzo Tamborino (50 55 (73) 54 55 60)

"La fusione tra Frisari e Gusella sarebbe Frisella". Traumatizzato dalle urla di Taras e dalle dub del piccolo Basile non apre bocca per tutte la regata e nel silenzio scala posizioni in classifica per il suo esordio nazionale. Voto 6+ SPONZATO
62. Antonio Marasco ((66) 43 61 58 41 58)

Più silenzioso di Frisari e più invisibile di Martina Ruben riesce raramente a risalire la classifica. A terra intrattiene il pubblico con Sasha (che si chiama Alessandro) e il fratello minore dell'omonimo capitano milanista. S.V. RODNEY SKINNER
53. Davide Spagnolo (49 45 (54) 35 48 48)