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  • Immagine del redattoreGiancarlo Ostuni

06.2016 | Bisceglie, Standard

In sostituzione provvisoria del Vate Michelangelo Liuni, a piccola richiesta ecco le Pagelle Standard di Bisceglie, in ordine inverso di classifica. (Avrei voluto fare anche Radial e 4.7 ma non ne so abbastanza, serve qualcuno di quelle classi! Idee?)

Andrea Melone. Giornata amara per Andrea: combatte come un piranha nelle prime boline ma viene poi sopraffatto dalla bellezza dei delfini biscegliesi, con cui intrattiene piacevoli conversazioni durante le andature portanti. Ne risentono i risultati, ma esperienza unica per lui. Voto 5,5 - DISCOVERY CHANNEL

Mauro Martina. Maurone torna sui campi di regata dopo una lunga assenza: l’aplomb e portamento elegante restano immutati, ma l’astinenza viene scontata; sembra pronto a recuperare terreno nella prossima regata di casa. Salva il gruppo dall’intossicazione collettiva, ricordando che la Coca-Cola viene usata dalle gang americane per rimuovere le tracce di sangue. Voto 5,5 - ENCICLOPEDICO

Leonardo Ciasca. Dimostra ancora una volta le sue doti di intrattenitore della classe: alterna boline ispirate a bordi suicidi, esaurisce il vocabolario di insulti della flotta a incroci e giri di boa, vince una prova poi sottrattagli dall’ineffabile giustizia sportiva. A terra è inventore ed epicentro del primo scandalo di laserscommesse che lo vede già sotto inchiesta dall’Anac ma restituisce armonia e unità alla classe, e un'altra vittoria a Ciro Basile. Voto 7 - TERREMOTO

Andrea Palminteri. Il delegato ci regala una prestazione non all’altezza del suo nome, ma a terra è pronto a fungere da psicoterapeuta per la segretaria del circolo, sommersa da carte, scansioni, telefonate e screenshot su cellulari: riesce a far regatare l’intera flotta anestetizzandola raccontandole di quella volta a Bari quando era primo ma poi l’hanno annullata ma lui era primo e poi… Voto 6+ - INSOSTITUIBILE

Emanuele Corsini. Lotta come un leone ad ogni incrocio, le condizioni tattiche sono il suo terreno fertile ed è lì nel mucchio per gran parte delle regate, per poi immacolarsi prima con Ciasca e poi con Mairo nei concitati finali di gara, probabilmente a causa di una crescente astinenza da nicotina, prontamente recuperata appena rientrato a terra. 7 - SENATORE

Michele Semeraro. Forte dei suoi tre allenamenti al mese che lo rendono il più preparato della flotta, il Capitano si difende in bolina ed esalta in poppa, strapoggiando ad angoli vietati dalle attuali leggi della fisica. Alla stampa rivela il suo segreto: focaccia barese a colazione e una playlist di video di gattini su youtube prima di andare a mare (nonostante dica a tutti siano tutorial su come regolare il Cunningham). Voto 7 – GONIOMETRO

Dario Cassanelli. Rientra appositamente da Milano per la regata di casa, dopo aver appena battuto il record mondiale di sollevamento faldoni in Procura. Parte male alla prima prova, e si prodiga dunque in un miracoloso recupero dopo un’inquietante visione della Boccassini che gli dice di andare a destra. Nella seconda prova inizia a vedere carte da bollo ovunque ed è costretto ad accontentarsi di un settimo posto. Voto 6 – MULTITASKING

Simone Mairo. Si presenta sulla griglia di partenza con addosso gli occhi di tutta la flotta, vista l’appetibile quotazione ottenuta da Ciasca al Fantalaser. Non sbaglia la prima, con una partenza degna del miglior caterpillar e un brillante secondo posto. Tra le due prove, gli scugnizzi del boss del Fantalaser Ciro Basile gli si avvicinano e lo minacciano di morte, costringendolo a scegliere tra una prova mediocre o il rogo di tutti i suoi libri di poesia portoghese. Sceglie la prima, ma si vendica sulll’inventore del diabolico gioco con una protesta che il mondo aspettava dal 1990. Voto 7,5 ONESTA’ ONESTA’ ONESTA’

Fabrizio Pisanelli. Si approccia alla regata spinto dalla necessità di infrangere il record europeo di gigabyte di video inutili raccolti con una Go-Pro in una sola giornata: sembra un successo, fino a quando l’arrivo dei delfini non gli rovina il piano, tramutando le sue riprese in una fondamentale prova tv per documentare in stile real-TV la zuffa Ciasca vs. Resto del Mondo. Nel frattempo lui, quercia della classe laser pugliese, sfiora il podio e ricorda a tutti che quando nacque Chuck Norris, lui era già al mondiale Optimist. Voto 8 - CINEASTA

Giancarlo Ostuni. In acqua non riesce a smettere di pensare alle nuove ruote del carrello e al telo sopra appena acquistati, che lo fanno finalmente uscire dalla categoria ‘clochard under30’, e i risultati lo dimostrano. Un tremebondo sorpasso di Go-Pro Pisanelli all’ultima prova lo risveglia come un ceffone in pieno volto, obbligandolo a smettere di seguire i delfini e recuperare un passo accettabile, recuperando per un soffio la medaglia di bronzo. Voto 7,5 - SVAMPITO

Raffaele De Michele. Come l’erezione di un pornoattore ultrasettantenne, c’è raramente, ma quando c’è si vede. Il Raffaele nazionale regata strafregandosene di tutto e di tutti, inanellando due prove che gli valgono un meritato secondo posto. Commovente la premiazione, quando tenta di infondere nel figlio il talento velico spaccandogli in testa la coppa appena ricevuta. Ancora più impressionanti i suoi vani tentativi di insultare Ciasca apostrofandolo col nome giusto, risultati invece in “Sciacca, Ciaccia, Sciascia, Sasha, Scaccia”, antica maledizione vudù che ha fatto rompere il portapacchi dello sciagurato polignanese la sera stessa. Voto 8,5 - PROTAGONISTA

Leonardo Dinelli. “Ho ancora un po’ di naso” - si schermisce così ai nostri microfoni raccontando la magistrale prima prova in cui pareva dirigere i venti a suoi piacere ai danni dell’inseguitore Mairo. Resta nel mucchio nella seconda, stringendo nuove amicizie e tenendo duro tra un tamponamento e un giro di boa e conquistando un prezioso e sudato oro in una delle zonali più imprevedibili della stagione, a certificazione di un 2016 in crescendo, in cui è riuscito comunque a dire meno parole dei punti ottenuti in classifica. Voto 8 - CIRANO

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